15
Giu
09

Giovanni Baglioni entra nella top 50 classifica vendita

Il chitarrista ha esordito con l’album ‘Anima Meccanica’
 
La chitarra solista di Giovanni Baglioni entra nella top 50 (al 46esimo posto) della classifica di vendita Fimi/Nielsen con il disco d’esordio ‘Anima Meccanica’, uscito lo scorso 5 giugno. Figlio del cantautore Claudio, Giovanni è considerato uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica contemporanea solista italiana. “Le prime volte che ho preso la chitarra in mano non pensavo assolutamente che avrebbe potuto assumere questa importanza nella mia vita, non pensavo di farne una professione. Ed ora, invece, c’è ‘Anima meccanica’ – racconta Giovanni Baglioni – a contenere suggestioni, ispirazioni di un momento e piccoli sogni, che ho tentato volutamente di rendere eterogenei utilizzando una tavolozza con diversi colori e diversi umori ma che portano con sé il tratto comune della stessa pennellata, e della stessa chitarra”.

http://notizie.virgilio.it/notizie/spettacoli/2009/06_giugno/15/musica_giovanni_baglioni_entra_nella_top_50_classifica_vendita,19544905.html

14
Giu
09

Baglioni jr, un chitarrista con le idee molto chiare

L’ingombrante confronto con il padre: «Per il momento non penso di mettere anche le parole accanto alle note»

Per ora, forse, i suoi sold-out (al prestigioso Blue Note di Milano, per esempio) si devono in parte al cognome che porta, alla curiosità inevitabilmente derivante dall’essere figlio di cotanto padre. Ma al Forum Fnac – anche in questo caso accolto da un pubblico numeroso e molto attento – Giovanni Baglioni dimostra di avere i numeri che giustificano l’interesse nei suoi riguardi indipendentemente dal peso potenzialmente ingombrante di papà Claudio. Ed è significativo che anche le domande a lui rivolte dal pubblico durante lo showcase riguardino esclusivamente la sua storia di chitarrista, senza alcuna interferenza relativa ai rapporti con il genitore cantautore. Se non per chiedere a Giovanni se anche lui potrebbe, un giorno, pensare di mettere parole accanto alle note: cosa che per il momento, risponde il ragazzo (dimostra anche meno dei suoi 27 anni), non rientra nei suoi piani.
Dice anche di sentirsi «piacevolmente spaventato da questo futuro cui si sta affacciando», ma in verità Baglioni jr dimostra di avere idee chiare sul percorso da seguire, nonché le doti tecniche necessarie. Sulla chitarra acustica usa la tecnica del tapping a due mani sulla tastiera, e in tutti i brani ascoltati alla Fnac dall’album Anima meccanica (una mezza dozzina) emerge il forte utilizzo percussivo di tutto il corpo dello strumento. Racconta di essere stato folgorato dall’ascolto di Tommy Emmanuel, di aver avuto come determinante maestro dello strumento Pino Forastiere (cui è dedicato il brano Pino, coinvolgente e ricco di suggestioni) e di tenere comunque come chiaro punto di riferimento, dal punto di vista tecnico, il californiano Michael Hedges. Meno definibili, nelle parole stesse di Giovanni, le sue influenze fondamentali in chiave stilistico-compositiva, e questo si riflette nell’eclettismo della sua produzione.

12
Giu
09

Giovanni Baglioni, 27 giugno al Villa Celimontana Festival Jazz

Roma, 12 giu (Velino) – Il 27 giugno Giovanni Baglioni sarà in concerto a Roma, al “Villa Celimontana Festival Jazz”, sulla scia del successo del suo disco d’esordio, “Anima Meccanica” (prodotto da BAG Music per Sony Music e pubblicato il 5 giugno). Giovanni Baglioni è considerato uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica contemporanea solista italiana e alla sua prima apparizione live di rilievo (il 3 aprile al Blue Note di Milano) ha ottenenuto critiche entusiastiche. “Le prime volte che ho preso la chitarra in mano – racconta Giovanni Baglioni – non pensavo assolutamente che avrebbe potuto assumere questa importanza nella mia vita, non pensavo di farne una professione.
Ed ora, invece, c’è ‘Anima meccanica’ a contenere suggestioni, ispirazioni di un momento e piccoli sogni, che ho tentato volutamente di rendere eterogenei utilizzando una tavolozza con diversi colori e diversi umori ma che portano con sé il tratto comune della stessa pennellata, e della stessa chitarra”. “Anima Meccanica” contiene dieci brani inediti dove il giovane chitarrista dimostra una vena compositiva solida, personale e inconfondibile, e al tempo stesso sempre più variegata nelle modalità e negli stili espressivi. Talento e tecnica sfociano talora in creazioni brillanti e dall’andamento sostenuto, mentre in altre occasioni l’ispirazione si fa passionale o sensuale, meditativa o malinconica. Questa la track list del disco: “Get Up!”, “Pino”, “Bloody Finger”, “Sirena”, “Anima Meccanica”, “Rubik”, “Quando cade una stella”, “Bijoux”, “L’Insonne” e “Dalla Cenere”.
Giovanni Baglioni ha studiato con Pino Forastiere in maniera approfondita l’opera rivoluzionaria di Michael Hedges, apprezzandola in corrispondente misura (da esecutore così come da fruitore), tanto che tuttora nei suoi concerti non mancano mai le strepitose cover di alcuni classici hedgesiani, fra cui spiccano in particolare “Aerial Boundaries”, “The Rootwitch” ed “Arrowhead”. Il chitarrismo di Giovanni Baglioni è spettacolare da vedere e da ascoltare e dotato – nelle composizioni originali dell’autore – di una forza narrativa ed evocativa mai messa in ombra dal suo pur consumato virtuosismo, il quale spazia dal sapiente utilizzo del tapping (la più riconoscibile e visivamente efficace fra le tecniche da lui utilizzate, connotata dall’uso di entrambe le mani sulla tastiera dello strumento nonché dalla ritmica percussiva sulla cassa) all’impiego delle accordature alternative, agli armonici artificiali, all’uso della mano sinistra over the neck.

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=873283

12
Giu
09

Foto presentazione Anima Meccanica

Grazie al sito di Avrai.it per le foto scattate al Feltrinelli in occasione della presentazione del nuovo CD. Nella sezione Foto trovate gli eventi di Roma, Milano e Verona

10
Giu
09

Giovanni Baglioni:Video da Youtube

Ho passato qualche ora su Yotube per trovare qualcosa di particolare e mi sono imbattuto in alcuni video di Giovanni . Eccovi a voi una mini raccolta dal mondo di “GiòTube”

10
Giu
09

Giovanni Baglioni, mai senza chitarra

LIVE. OGGI ALLE 18 ALLA FNAC PER PRESENTARE IL PRIMO ALBUM «ANIMA MECCANICA»
Il giovane musicista: «Qualcosa con le corde, devo averlo tra le mani ogni giorno»

Non chiamatelo figlio d’arte. Giovanni Baglioni è lontano dal padre Claudio quanto Pat Metheny è lontano da Christopher Cross, se nel mezzo ci mettete Chris Rea. Chitarrista solista e solitario, nella lunga tradizione che parte dal jazz di Reinhardt e arriva fino ai dischi della Windham Hill, Baglioni sarà oggi alle 18 alla Fnac per presentare «Anima meccanica», il suo primo album, pubblicato in questi giorni. «Per me è stata una scelta naturale. La chitarra mi ha attratto e ho desiderato intraprendere questo percorso. Non ho pensato: è meglio che faccia qualcosa di completamente diverso da mio padre».
Aver dato i titoli a brani strumentali non è limitante per la fantasia dell’ascoltatore?
No, era questa la mia volontà. Sono un po’ dittatore… No, sto scherzando. Alla fine uno può essere suggestionato anche da un’idea confinante a quella che suggerisco io. È come un invito a capire cosa ho provato quando ho composto il brano o cosa ho immaginato suonandolo.

Si sente posseduto dalla musica?
In realtà è come quando incontri una persona: la scegli e ti sceglie.
Il titolo del disco, «Anima meccanica», sembra avere una connotazione negativa.
In realtà «meccanica» non voleva essere l’aggettivazione di «anima». È il titolo di un brano che spiega un mio pensiero: anche le cose possono avere un’anima, provare sentimenti.
C’è qualcosa che l’appassiona di più della musica?
Alternandosi, ci sono state anche passioni effimere, come quella per il cubo di Rubrik, al quale ho dedicato un brano. Per un periodo ero ossessionato da quell’oggetto: se lo vedevo non completo non riuscivo ad andare a dormire. Ma, alla fine, la passione che sopravvive a tutto è quella per la musica.
In «Kubrik» si sente l’influenza del folk britannico.
Non riesco a capire quanto i miei gusti influiscano su quello che compongo. Certo, l’avranno fatto, ma non so spiegare i collegamenti. In un brano sono debitore del chitarrista franco-algerino Pierre Bensusan; in un altro cito Lucio Battisti, una parte de «La collina dei ciliegi». Di altro non sono conscio.
Ma tra i suoi ascolti c’è sicuramente il flamenco.
Non mi sono ancora accostato a quella cultura musicale. A breve comincerò a studiarlo, ma credo non mi appartenga moltissimo, anche se nel disco si sentono alcuni timidi tentativi di «rasgueado» (una tecnica del flamenco).
Quanto tempo al massimo è rimasto lontano da una chitarra?
Ricordo una vacanza di una settimana senza il mio strumento, un paio di anni fa. Quando sono tornato, ero disperato: mi sembrava di non essere più in grado di suonare. Adesso non vado da nessuna parte senza una chitarra. Magari non la mia preferita, la mia «principessa», ma qualcosa con le corde devo averla, tra le mani, ogni giorno

http://media.athesiseditrice.it/GiornaleOnLine/Arena/stampa_articolo.php?id_articolo=1496018&pagina=52

10
Giu
09

Giovanni Baglioni e Chiara Canzian ospiti di Retropalco

La puntata di “retropalco” di mercoledì 10 giugno, condotta da Fabio Martini e Guido Tognetti avrà come tema -l`eredità della musica- interverranno Giovanni Baglioni e Chiara Canzian.

Guarda la diretta




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